venerdì 31 gennaio 2014

EXPATFRIENDS



Le mie amiche “facce da cappello” sono le migliori che potessi trovare nella mia vita da expat!
L’unico neo è che sono anche loro expat (ovviamente) e quindi vivo nel terrore consapevole che un giorno di questi potrebbero lasciare Zurigo per altri lidi... =(

C’è la Fisica, la prima persona che ho conosciuto qui, ancora prima di approdare a Zurigo definitivamente. Lei è quella che ha piu’ contatti con gli svizzeri purosangue e quindi è un po’ il nostro Caronte che ci traghetta “sull'altra riva nel buio eterno, nel fuoco o nel gelo “  della vita svizzera spiegandoci e raccontandoci aneddoti legati a questa Terra e a questa Gente. Ma noi, da brave expat, torniamo sempre indietro al nostro mondo...a nuoto ;)

Poi c’è Wiki: lei sa tutto, davvero. Se ti stai domandando dove andare a sciare, lei conoscerà sicuramente un buon posto; se cerchi un buon ristorante nella giungla zurighese, lei te ne puo’ consigliare uno; lei sa di cibo, vino, viaggi, computer, moda...è un po’ la nostra Vita in Diretta, la nostra Pomeriggio 5...solo molto, ma molto, piu’ simpatica della Barbara d’Urso! =)

Poi c’è lei, la rapper: lei scandisce la nostra vita e i nostri pigiama party a ritmo di rap. Non c’è apero che non porti con sé un po’ di yo yo, fate largo, fate largo... Lei è un po’ come il centro della Terra, scalda e dà energia; lei è quella che se la baci sulle guance “si vede che sei del nord!” LOL! E’ sempre in mille faccende affaccendata e ci piace cosi com’è! :D

E poi arriva lei, la nostra new entry: la sartina (per gli addetti ai lavori è una fashion designer and producer). Lei è il Quinto Elemento, quello che mancava per chiudere il cerchio. Appena ci ha conosciute si è inserita subito e ci ha prese cosi come siamo. La sua casa stupenda è diventata il laboratorio ufficiale di Incontri. Il suo tocco di Toscanità dà equilibrio al gruppo e ci mette d’accordo tutte, nord e sud  :*

E poi ci sono io, che arrivo sempre in ritardo e di corsa agli incontri, che vado via ma poi ritorno, che mentre parlo ci infilo qualche “like” ogni tanto...


Di una cosa sono certa: la mia esperienza expat non sarebbe la stessa senza di loro!

giovedì 30 gennaio 2014

CI RISIAMO...SI VOTA!

Cioè LORO votano, quelli con il passaporto rosso…io sto a guardare…
Questa volta il tema è scottante, mi riguarda e mi interessa.



E’ stata lanciata dal SVP (il Volkspartei svizzero, il partito della gente) la campagna contro l’ “Einwanderung” cioè contro l’immigrazione massiccia che sta avvenendo negli ultimi anni, vista la crisi negli altri Paesi Europei. Praticamente l’iniziativa prevede che la Svizzera, come già altre nazioni (una fra tutte l’Australia), ponga dei tetti limite al numero di immigrati ammessi.

E’ in atto un grande dibattito, tra i partiti, tra la gente; uno di quelli che non ha mai fine, di quelli dove nessuno ha veramente ragione e nessun’altro torto... Immigrazione si; immigrazione no. E’ un po’ come quei grandi quesiti esistenziali senza risposta: “Dio esiste?”; “E’ nato prima l’uovo o la gallina?”; “Ma Belen ci è o ci fa?” cose cosi, per intenderci..

C’è chi (UDC) teme che dire si all’immigrazione in massa –elegantemente chiamata “libera circolazione delle genti”- prevista dai trattati bilaterali tra Svizzera ed UE sia un po’ come abbassare la testa di fronte alle imposizioni travestite da accordi che arrivano dall’Europa; che negare la libera circolazione possa ripercuotersi negativamente sulla Svizzera e sulla sua economia che, per forza di cose, ha parecchi scambi con i Paesi oltrefrontiera.
C’è anche chi (PPD) pensa che la Svizzera non sarebbe diventata il Paese che è senza gli immigrati; che la ricchezza della Svizzera e la sua prosperità siano anche frutto della mandopera straniera.
La pensa cosi anche la maggioranza del Parlamento.
Per questo dicevo un quesito da bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto...perchè probabilmente queste due correnti hanno ragione entrambe; perchè forse è vero che la Svizzera non sarebbe la Svizzera senza l’aiuto di quei tanti italiani (per esempio) che arrivarono qui dopo la guerra e fecero la loro parte (anche se non sempre, nemmeno allora, vennero accolti a braccia aperte); ma forse è anche vero che pochi stranieri o tanti un po’ di differenza la fa (e io sono l’ultima a dover parlare, ovviamente).
Lo abbiamo visto anche in Italia, un Paese in generale piuttosto esterofilo. Finchè gli immigrati erano pochi erano bene accetti, facevano folclore, suscitavano interesse, scambi culturali. Quando hanno iniziato a diventare tanti gli animi si sono scaldati e i punti di vista sono cambiati. Credo sia normale. Noi non siamo l’America, non siamo nati già cosi, misti. L’Europa è stata qualcosa di veramente ben distinto fino a vent’anni fa, forse trenta. E lo è ancora, grazie a Dio. Già solo il fatto che nei nostri Paesi si parlino lingue diverse e non una sola, come negli Stati Uniti, la dice lunga. Credo sia normale che per noi europei i tempi di integrazione e di globalizzazione siano piu’ lunghi. Io, personalmente, spero che non diventeremo mai come gli Stati Uniti (cosi, per inciso).

Non sono un’esperta di economia, per cui non sono in grado di dire se davvero la Svizzera perderebbe dei privilegi economici e di circolazione merci all’interno dell’Europa nel caso in cui l’iniziativa passasse.
E non sono nemmeno in grado di dire se a livello di conoscenze, abilità e competenze gli stranieri siano davvero un apporto essenziale per un Paese piccolino come questo. Forse si...

Nella mia ignoranza, staro’ a vedere come va a finire il 9 Febbraio, quando i cittadini saranno chiamati a decidere per il loro Paese.

Stay tuned ;)
Gio

P.S. questo post non intende di certo trattare il tema in maniera esaustiva; come già detto, non ne ho i mezzi; è solo un tema su cui riflettere.

mercoledì 29 gennaio 2014

PHILOMENA


“Philomena” è una storia profonda raccontata in maniera leggera.
E’ una storia vera e parla di un pregiudizio profondo e, chissà, forse non ancora totalmente estirpato nella nostra società moderna... quello verso una ragazza che ha avuto un bambino da adolescente, fuori dal matrimonio ovviamente, e che durerà tutta una vita.

Non voglio dire di piu’ per non rovinare neanche un minuto del film a chi lo andrà a vedere.
Un film che va veramente visto, tra l’altro raccontato con ironia e simpatia, per cui fa anche ridere!


Bravi gli attori!! Judi Dench si sa, ma anche Steve Coogan!

GOODBYE JANUARY...

Giornatone su questa rete! si susseguono a suon di #machecifaccioqui;   #masonoveramentetuttiscemi;  #mimeritodipiu... etc.
E cosi, tra un impegno e l’altro, un esame (e basta), tanto lavoro, un po’ di shopping (troppo) e un po’ di sport (troppo poco), il mio Mac che sciopera...Gennaio è già giunto al termine.
Il che è un bene per tanti motivi: un po’ perchè significa che abbiamo superato incolumi anche gennaio senza morire di freddo;  un po’ perchè, va da sé, la primavera  è piu’ vicina (e speriamo che ce ne sia una quest’anno, visto che l’anno scorso non è pervenuta!); un po’ perchè –e questa è la ragione piu’ importante- significa che le vacanze di Aprile sono piu’ vicine!! E questa è cosa buona e giusta, visto che l’anno scorso le abbiamo fatte a Giugno percio’ è un bel po’ che non partiamo e visto che quest’anno saranno speciali ;)

Spero che Febbraio sia un po’ piu’ tranquillo sotto tanti punti di vista, anche se ci saranno grandi risultati ad attenderci, per darmi modo di riflettere su qualche progetto 2.0 e capire in che modo sia attuabile.

Stay tuned ;)

Gio

martedì 28 gennaio 2014

DIFFIDENZA

L'altro giorno ero in giro per negozi, cioè, ero in un negozio preciso, uno di quelli multi-piano con mille brands e di tutto un po' -tipo Rinascente, per intenderci.

Vedo un bel berretto di cachemire color panna che mi chiama, lo prendo, mi volto prima a destra e poi a sinistra, in cerca di uno specchio per provarmelo (ché io con i cappelli già sto male, poi comprare a scatola chiusa proprio no!).
Durante questa mia evoluzione vedo una commessa che, probabilmente allertata dai miei strani movimenti, deve aver pensato che stessi cercando l'uscita piu' vicina per scappare con il cappello e quindi si è messa subito in modalità "ALLARME" muovendo un paio di passi verso di me (dovevo essere veramente vestita da pezzente quel giorno, per far credere di voler rubare un cappello, per quanto di cachemire... mah!).

Io, pensando "Paranoica!", mi avvicino allo specchio e mi provo il cappello mentre lei mi guarda con la coda dell'occhio e con una nonchalance veramente mal celata. Per cercare di convincerla che volevo veramente comprarlo, le chiedo anche "è taglia unica?"; e lei "si è taglia unica" ma secondo me pensava "è inutile che cerchi di distrarmi, tanto a scuola ero nella squadra di atletica!".

Io, che odio correre e che trovo che un furto non sia un buon motivo per cominciare, mollo il cappello -che tanto mi stava stretto- e la commessa diffidente.

Dopo tre anni sono giunta alla conclusione che a Zurigo le commesse vengano istruite su "come far scappare la voglia di comprare al primo che entra"; "come snobbare la cliente che chiede informazioni con un secco senonèlinoncel'ho"; "come infastidire una cliente che sta comprando un cappello con uno sguardo a 270°" et similia...

Gio

lunedì 27 gennaio 2014

2014: STEP 1


Uno dei primi obiettivi dell’anno nuovo era l’esame di tedesco per il livello C1, programmato a novembre e preparato durante i weekend.
Finalmente il 22 gennaio è arrivato e l’esame è stato fatto.
La necessità di avere un certificato C1 è un po’ per capire quale livello di tedesco ho raggiunto in questi anni di uso discontinuo, un po’ per metterlo nel Curriculum, ché agli svizzeri i certificati con timbro piacciono e non si sa mai che qualche buona occasione ci passi sottomano...
E quindi tra esercizi impossibili e temi assurdi del tipo “...il silenzio è d’oro” la giornata è passata via liscia; e meno male che non ero sola ma c’era Misou con me, quindi ci siamo divertiti a confrontarci le risposte durante le pause tra l’una e l’altra prova.

Ora tocca “solamente” attendere tre settimane e sperare di avere preso il pezzo di carta!! Perchè nella vita, si sa, gli esami non finiscono mai... ;)

giovedì 23 gennaio 2014

GIOCHINO EXPAT

Sono stata nominata!!!!!!!!!! da Sognoaustraliano per un giochino tra blogs che faccio volentieri per stemperare un po' la tensione di questi giorni e gli impegni che mi hanno tenuta lontana dal blog nelle ultime settimane.

Ecco le domande fatte da Sognoaustraliano e le mie risposte:

1) Perche’ hai deciso di andar via dal tuo paese?
Perchè da troppo tempo il mio stile di vita e quello del mio Paese non corrispondevano piu’. Fortunatamente sono andata via prima che la crisi diventasse profonda e incattivisse le persone.

2) Lo rifaresti? 
Lo rifarei molto ma molto prima! ;)

3) Dove vorresti vivere VERAMENTE?
Non saprei dirlo, non è che abbia visto molti Paesi finora. Credo, pero’, che i Paesi nordici siano quelli che piu’ si avvicinano al mio modo di vivere.
Se invece dovessi scegliere cosi, sulla carta, allora sceglierei un posto di mare =)

4) L’abitudine piu’ strana che hai acquisito?
Piu’ che una abitudine è uno stile di vita. La domenica è diventata sacra e questo di sicuro l’ho imparato qui. E’ diventato il giorno del riposo, il giorno del tempo per sé, il giorno in cui si puo’ godere della famiglia, degli amici, senza pianificare incombenze che sembrano travestite da riposo ma in realtà ci fanno arrivare a lunedi già stanchi.

5) Quando incontri un italiano all’estero… scatta l’antipatia, l’indifferenza o la simpatia??
Scatta  simpatia, da subito. Un po’ perchè essendo tutti expat scatta subito quella condizione del “siamo tutti nella stessa barca” e quindi ci si sente piu’ vicini da subito; un po’ perchè è come ritrovare un pezzetto di casa, degli amici lasciati indietro...
Ma solo per gli expat felici, pero’! Quelli che scappano da un Paese che non da piu’ niente per venire a lamentarsi di quello che hanno qui non li sopporto e non li frequento!

6) Il cibo piu’ buono del tuo nuovo paese?
Pare che sia qualunque cosa a base di formaggio ;) ovvio! Tipo fondue, raclette, rösti... Pero’ io, essendo intollernate ai latticini, non li posso assaggiare...mi tocca fidarmi sulla parola ;)

7) E quello piu’ orrido? 
Certi tipi di salsiccia che neanche se venissero via gratis…bleah!

8) Il tuo ultimo compleanno all’estero? Come l’hai passato?
Alle terme. Cerchiamo sempre di passare i nostri compleanni facendo qualcosa piuttosto che comprando qualcosa. E quest’anno abbiamo scelto le terme, suggestive, visto che faceva ancora freddino. E, dopo, cena nel miglior ristorante vegetariano della città J yummy

9) Dove sarai tra cinque anni? :)
E chi puo’ dirlo? Forse ancora qui? Forse lontano? L’importante è che sia un posto che mi renda felice e che mi permetta belle esperienze di vita.

10) Ad oggi la Felicita’ e’… ?
Io, Misou e la nostra casa. Non potrei chiedere di piu’. Il resto lo stiamo costruendo J

A questo punto dovrei nominare altri blogs per fare lo stesso gioco. In realtà non vorrei obbligare nessuno a fare giochini che non hanno voglia o tempo di fare. Percio' preferisco lanciare qualche domanda nell'etere e chi vorrà coglierle e rispondere sarà il benvenuto su questo blog ;)

1)      Se potessi chiedere di toglierti un difetto e darti in cambio un pregio; cosa scambieresti?
2)      Se potessi cambiare una sola cosa della tua attuale vita, cosa cambieresti?
3)      Un momento che vorresti rivivere?
4)      Una frase in cui credi fermamente
5)      Una professione che vorresti fare se non facessi quello che fai adesso

a presto,
Gio

giovedì 16 gennaio 2014

SPIRIT OF IRELAND


Le musiche irlandesi mi hanno sempre affascinata... ancora prima di sapere come sarebbe andata a finire (o a cominciare :D )... mi piacciono per la loro gioiosità, per la voglia di ballare che ti mettono addosso, per la positività che ci sta dietro...

Ed è per questo motivo che, quando ho visto il cartellone di IRISH  CELTIC - SPIRIT OF IRELAND tre mesi fa, ho deciso di prendere due biglietti. Eh si, perchè qui funziona  cosi, si prenota con largo anticipo....tipo che il 10 ottobre sai già cosa farai il 15 gennaio... da pazzi! O.O
E per me, che sono organizzata per natura, ci sta anche; ma siccome sono anche una terribile impaziente, aspettare 3 mesi per una cosa che mi interessa è una TORTURA bella e buona!!

Non l'ho fatto per Misou che, anzi, temevo si annoiasse e pensasse "già visto...tutto qui?".
E infatti nei giorni e nelle settimane precedenti all'evento, quando io cominciavo a gasarmi e mi montava l'eccitazione da grande evento, lui mi sembrava totalmente disinteressato (e probabilmente lo era).

A parte il piccolo dettaglio che per tre mesi mi sono figurata un certo tipo di serata e invece è andata in maniera "leggermente" diversa, con noi che arriviamo alle 7.25 senza aver nemmeno cenato...ah si! non ve l'avevo detto?? spettacolo alle 19.30!!!  che è un po' come quando negli anni 90 andavamo in discoteca alle 2 della domenica pomeriggio (cioè gli altri ci andavamo, perchè io in discoteca mai!). Immagino sia un orario ad hoc per Zurigo =)

Il momento in cui si apre il sipario è sempre il piu' emozionante per me, perchè non sai mai cosa ci sarà dietro, come sarà la scena di apertura; e quello che di solito riesco ad immaginarmi non è mai neanche lontanamente bello come quello che poi appare dietro il sipario. E anche questa volta è stato cosi!

Lo spettacolo è stato veramente ben pensato e ben realizzato: un mix di balli, musica e storia irlandesi presentati al pubblico da un "narratore" eccezionale (sono riusciti a rendere lo spettacolo originale divertente perfino in tedesco!! e questo non è mica da tutti), ballerini STREPITOSI accompagnati dal vivo da musicisti altrettanto bravi! La narrazione e i balli sono stati davvero molto coinvolgenti e devo dire che anche Misou fin dal primo minuto mi è parso piacevolmente intrattenuto e coinvolto.

Rimango sempre colpita quando vedo persone che hanno doni che io non ho...come quello di ballare cosi
o di dipingere, o di cantare, o di creare vestiti da un pezzo di stoffa, o di creare cose con le mani...
e potrei stare a guardarle per ore... questo spettacolo me lo riguarderei un'altra volta, se potessi :)
lo consiglio a chiunque voglia passare due ore in allegria!

Gio








giovedì 9 gennaio 2014

9 giorni...tempo di bilanci...

Il 2014 è iniziato solo da 9 giorni, eppure mi sembra che siano 3 mesi... non saprei dire perchè...
il tempo è passato lento, ma anche veloce e quando questo accade mi confonde sempre un po'...

A tratti c'è la sensazione di avere avuto giornate piene e frenetiche, che il tempo corra e che sia già giovedi senza che tu ti ricordi nemmeno che ci sia stato un lunedi, questa settimana... la sensazione di aver fatto molto, ma di non aver trovato cinque minuti per te, da dedicare a qualcosa che ti piace...

Dall'altro lato, se scorri i ricordi all'indietro, come diapositive degli anni 80, ti accorgi che invece c'è stata la spa@home di domenica (salutare), la cena con amici (che sarebbe stata pure divertente se non fosse stato per il latte nascosto da qualche parte), la passeggiata di giovedi (sorprendente), la palestra di martedi (energizzante)...

Sarà che anche oggi è una giornata strapiena tra la casa, le lavatrici, il lavoro, la valigia, l'apero... sarà che sognavo un weekend di relax: io, la mia lonely e le temperature alte (che magari una passeggiata ci stava) e invece domani si parte, alla volta dell'Italia (again) per una occasione bella, pero' che tour de force....
Cerchero' di godermi quelle tre ore di treno (che l'ultima volta, come per magia, sono diventate quattro! ah la magia del Natale...) facendo qualcosa di carino...un bel film, buona musica, un po' di sogni ad occhi aperti e il panorama, che se c'è il sole è fantastico!!

In fondo, lo dice anche Ligabue: tutti vogliono viaggiare in prima, tutti con il posto finestrino...
P.S. io mi sa che ho preso corridoio... :/


baci
Gio


venerdì 3 gennaio 2014

SI, VIAGGIARE... (lo diceva anche Battisti)


Quest'anno sarà l'anno dei viaggi!  

L'ho deciso e faro' in modo che sia cosi!!
La vita è troppo breve perchè si possa dire: "prima o poi ci andro'" e comunque metà è già andata, percio' sarà meglio affrettarsi ;)
Inoltre, non penso che ci sia veramente un momento giusto per viaggiare, bisogna farlo e basta.
Ho già passato parecchi anni in Italia senza viaggiare e adesso che ne ho la possibilità voglio recuperare!

Già prima che il 2014 arrivasse c'erano un paio di viaggi sul piatto, pronti da essere organizzati e goduti!

Il primo è il mio tanto sognato e tanto atteso VIAGGIO IN GIAPPONE!!
Due settimane tra Tokyo, Kyoto e Osaka, a vedere finalmente templi, giardini, foreste di bambu', geishe, ryokan e anche i grattacieli di Tokyo, perchè no?
Per ora sono ancora in fase di organizzazione, non c'è niente di definito, né le date, né le tappe...ne parlero' appena avro' qualcosa di piu' concreto in mano.

Nel frattempo passo il tempo leggendo la Lonely Planet =)

Gio

giovedì 2 gennaio 2014

1000 PROGETTI...365 GIORNI...BASTERANNO?


OK lo so, è scontato...fare grandi propositi all'inizio dell'anno è banale e scontato...
Infatti io non ne faccio, perchè poi non li so mantenere...e non mi sento neppure in colpa! che è anche peggio! ahha

Percio' piu' che propositi vorrei fare dei progetti. La parola PROGETTO mi piace, ha in sé un nonsoche di grandioso, di laborioso, di organizzativo (che è intrinseco nella mia persona e percio' mi piace!)...
Tutte le descrizioni del segno dell'Ariete dicono che ci piacciono le sfide, le cose nuove, gli inizi...ed è vero! gli Ariete hanno tante energie ed entusiasmo per tutto cio' che è novità e "da costruire".
E un progetto questo è: una nuova idea che deve essere trasformata in qualcosa di reale.

E allora questo 2014 mi aspetto che sia laborioso, impegnato, ricco.
Ricco di progetti ma anche ricco di buoni sentimenti, di amicizie... ricco di esperienze, di cose mai fatte, mai viste... ricco di impegni per il futuro... ricco di cura del sé e degli altri... ricco di viaggiiiiii!!!!!!

Progetti di studio già avviati o pronti a partire mi aspettano per questo nuovo anno; progetti di fashion hobby sono pronti a trovare la loro strada; progetti di viaggio erano pronti ancora prima che l'anno nuovo arrivasse... praticamente il piano per il 2014 era già mezzo fatto prima ancora che Carlo Conti facesse il conto alla rovescia!! easy, no? ;)

Se c'è un unico proposito che quest'anno mi impongo (e che Dio ce la mandi buona) è la salute: mantenerla, curarla, renderla priorità costante senza saltare continuamente sedute in palestra (già pagata, peraltro), camminando di piu', qualunque sia il tempo o la temperatura...
E' un proposito solo, spero di farcela :D

Buon anno e buoni progetti a tutti!!
Gio