martedì 15 luglio 2014

NON VOLARE VIA di SARA RATTARO


LETTO IN DUE GIORNI!

Vi ho detto tutto!! ;)

Scrittura scorrevole, leggera, storia coinvolgente.

Bello! leggetelo!

G.

mercoledì 9 luglio 2014

LA BAMBINA CHE SALVAVA I LIBRI (SPOILER ALERT!)



SPOILER ALERT! Se non avete letto questo libro e avete intenzione di farlo, NON LEGGETE QUESTO POST!!!!!!!!!


Non mi è piaciuto.
Non vi sto dicendo di non leggerlo, ma neanche ve lo consiglio…

Intanto non mi è piaciuto il punto di vista da cui viene raccontata la storia; originale, molto originale, ma avrebbe potuto essere usato meglio come punto di forza del libro.

Poi, la narrazione... a tratti piena di fatti e interessante, e li ti sembra che la storia stia per decollare, per poi invece rimpiombare in una narrazione lunga, troppo dettagliata e noiosa di fatti insignificanti...come se lo scrittore avesse voluto per forza raggiungere un certo numero di pagine senza averne i contenuti.

Questo potrebbe essere uno di quei rari casi in cui il film è meglio del libro (non ho visto il film, per cui sto solo ipotizzando) perchè in realtà la storia è anche bella, è proprio lo scrittore che non è bravo, secondo me.

Ti porta dentro una storia piena di una decina di personaggi e di fatti a tratti interessanti per circa 1000 pagine (e-book)  per poi farli morire tutti tranne due cosi, nel giro di mezza pagina!!
E poi alla fine, quando aspetti solo di capire se lui si è salvato o no, in due righe ti dice che si, si è salvato, si sono incontrati, si sono abbracciati e punto.
E poi salta a quando lei ha 90 anni e muore!!
No ma scusa...le parti piu belle del libro me le liquidi cosi, in due/tre pagine??

La sensazione che ne scaturisce è che questo libro non sia stato riletto da un qualche editor esperto...

Ripeto: bella storia, ma per il resto...


martedì 8 luglio 2014

QUANDO SI TIRANO LE SOMME... HAPPY NEW YEAR!!

Sono stata un po' lontana dal blog in queste settimane, che velocemente sono diventate mesi...

Questo 2014 è stato cosi fin dal suo inizio: irrequieto, brulicante di vita, di progetti e di tanta voglia di realizzarli.
Per questo ho passato i primi tre mesi dell'anno ad organizzare Aprile, mese di viaggi, spartiacque di un immaginario prima e dopo.

Al mio ritorno dal Giappone, ai primi di maggio, la mia mente, la mia vita e i miei weekend sono stati piuttosto pieni; per questo non ho scritto sul blog (a parte i post sul Giappone). Ci sono stati impegni da portare a termine, novità da accogliere a braccia aperte, pezzi di puzzle che andavano al loro posto, decisioni da prendere –o che forse hanno preso te-  e tanti, tanti, tanti pensieri...

Qualcuno mi aveva avvertito, prima di partire: vedrai, il Giappone ti cambierà...

Non so sicura se il Giappone mi abbia cambiata o no; è difficile fare propria una cultura in due settimane. Di sicuro mi è rimasto dentro, ed è per questo che ci tornero’.
E mi ha aperto gli occhi.

Su pensieri che in realtà erano già li, che sfrigolavano da tempo nel mio cuore, piu' che nella mia mente; pensieri che tornavano ciclicamente, ai quali non volevo arrendermi... perchè erano pensieri che non mi piacevano, non erano -e non sono tuttora- in linea con me, con quella che sono, con quello che vorrei... ma sono la realtà e bisogna accettarli e farli nostri, invece di combatterli.

E quindi si, forse una cosa il Giappone me l’ha insegnata: mi ha lasciato quella serenità e quella forza che prima non trovavo di guardare le cose per quelle che sono, con gli occhi e non con il cuore, e di prenderle cosi e andare avanti senza recriminazioni e senza rimpianti.
Non tutto, non sempre, le cose sono come le vediamo; non sempre le persone nella tua vita ricoprono quel ruolo che tu vorresti dar loro; non sempre le persone che passano, poi restano; non sempre ci mettono l’impegno che ci metti tu; non sempre hanno le tue stesse priorità; non sempre chi c’è stato, ci sarà.

L’altro giorno parlavo con una amica di blog in partenza per un posto tanto lontano e, raccontando a lei, riflettevo...non esiste nessun: “scusa, sono impegnato, ho la famiglia, mille cose da fare, ho i bambini, ho problemi sul lavoro, non ho soldi, non sto bene”...non esiste NESSUNA di queste scuse...chi ti vuole sentire ti chiama, chi vuole stare con te ti cerca, chi si preoccupa di come stai te lo chiede, chi vuole condividere cose con te si racconta...

E allora arriva un viaggio a farti capire che non basta tutto l’impegno del mondo per cambiare le cose, le persone, i pensieri. L’unica cosa che puoi cambiare sei tu.

Ecco perchè mi ritrovo qui, a metà anno, a fare buoni propositi e nuovi progetti proprio come se fosse il 1 gennaio, con una consapevolezza nuova che mi porto dentro, sperando che la nuova partenza sia piu’ facile della strada percorsa in questi mesi per arrivare fino a qui.

Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera
(Quasimodo)



lunedì 7 luglio 2014

CARTELLI GIAPPONESI

Una delle cose che piu' ci ha fatte sorridere, durante il nostro peregrinare in Giappone, sono i cartelli che abbiamo trovato in strada, in metro, un po' dappertutto...

Ve ne mostro alcuni (impossibile fotografarli tutti, sono davvero tanti):