martedì 16 settembre 2014

LA MORALE E' SEMPRE QUELLA...


E’ stato un weekend anomalo. Non ho fatto le cose che faccio di solito. Non non sono riuscita a fare il mio solito approvvigionamento. Ho fatto altro. Ho visto molta gente, amici, conoscenti...

E’ stato bello! Ma anche difficile. E illuminante.

Ho ritrovato e rivissuto quella dimensione di paese che da tanto non vivevo, la mentalità costretta e ristretta a certe distanze, a certi argomenti.

Questa è stata la parte difficile, chi mi conosce lo sa.

Incontri gente che non vedi da anni, da decenni, gente che ti ha vista crescere...e ti avvicini con piacere, col sorriso, ma il fatto che tu sia “la forestiera” non ti risparmierà dall’impietoso giudizio. E cosi, eccoli tirar fuori il misurino delle grandi occasioni e partire all’attacco con una serie di domande per vedere un po’ come ti posizioni sulla loro scala di giudizio.

Un figlio? 10 punti! Due? 50 punti! Tre?? Wow! Brava! Batti quasi tutti, di questi tempi!...

Ovviamente se hai piu’ di 35 anni e niente figli avrai guadagnato solo un’occhiata di sdegno e incredulità (e starai li a chiederti cosa ti offende di piu’, se l’uno o l’altra).

Neanche dopo anni di assenza ti sentirai mai chiedere “come stai?”, “cosa fai?”, “sei felice?” (va beh, quello nessuno te lo chiede mai, perchè nessuno lo vuole veramente sapere...hanno tutti paura che tu risponda “si!”)

Indagano se sei sposato o no, se hai figli e quanti; come se la felicità si misurasse in traguardi raggiunti. E fanno paragoni con i loro figli, con tua sorella, con il cane del vicino probabilmente –che quest’anno ha fatto una bella cucciolata!

Io questo non lo capisco, e non lo scuso. Non mi importa l’età, la mentalità. E’ questione di educazione! Che per caso io ti vengo a chidere: “Allora, come va la prostata? Ci senti ancora bene? Hai mal di schiena? Ma come, tua sorella non ce l’ha!!”

Ed ecco perchè la morale è: MAI tornare quando c’è una festa di paese! =)

...

Il peso di questo giudizio mi lascia non appena varco la frontiera. Chiasso è la mia roccaforte. Quando annunciano la fermata di Chiasso, io tiro un sospiro e mi rilasso.

Qui posso essere IO. Qui non sono i traguardi che non ho raggiunto. Qui non sono i figli che non ho.

Qui sono quello che ho costruito in questi quattro anni; DA SOLA! Qui sono il mio grande amore e la mia felicità. Qui sono il mio lavoro in quattro lingue. Qui sono io che ce l’ho fatta, le mie amiche, i miei progetti!

Qui sono tutte le cose che nessuno mi chiede mai, che nessuno sa, che nessuno vuol sapere.