domenica 16 febbraio 2014

AKTE GRUENINGER

Un film da vedere! Si svolge tutto in tedesco e svizzero, quindi non sarà possibile per tutti vederlo, ma è davvero un film che vale i soldi spesi (e in questo periodo non ce ne sono molti...).

E' un film su una parte di storia della Svizzera difficile e interessante.
Si riallaccia in qualche modo ai discorsi di questi giorni sulle frontiere aperte o frontiere chiuse -ovviamente quella storia è inserita in un contesto diverso rispetto a quello in cui ci troviamo oggi a discutere di frontiere e libera circolazione e quindi non si possono paragonare opinioni e azioni, pero' questo dimostra come la Svizzera, essendo geograficamente al centro dell'Europa, si sia sempre trovata a fronteggiare passaggi di persone per i piu' svariati motivi.
La storia si svolge appena un anno prima dell'inizio della Seconda Guerra Mondiale, tra il '38  e il '39, nel cantone San Gallen e racconta dell'eroicità di un uomo che va contro le istituzioni (il che per uno svizzero vuol dire molto) per salvare piu' gente possibile dalla guerra imminente.

Per tutti quelli che hanno un minimo di dimestichezza col tedesco è da non perdere!! ;)

Gio

P.S. "un minimo" è un eufemismo ;) il tedesco bisogna capirlo, altrimenti si possono guardare le immagini, è comunque un film ben fatto anche per regia e fotografia ;) eh he



2 commenti:

  1. ok appena guarisco da raffreddore vado a vederlo, perché volevo farmelo mancare anche nel 2014?! certo che no!
    credo anche io che nonostante tutto quello che si sta scrivendo sulla svizzera, sai che ci hanno contattato anche da repubblica per un parere?! la svizzera abbia fatto molto e ancora farà per gli stranieri, come ricorda Attivissimo su twitter la svizzera è l'unico paese non europeo che accoglie in percentuale più stranieri di qualunque paese europeo e date le sue dimensioni, le montagne e il piano edilizio poi rendono la superficie abitabile veramente esigua, mi sembra veramente tanto! Inoltre sfido chiunque a dire che se avessero fatto il referendum che ne so in UK le percentuali sarebbero state minori!

    RispondiElimina
  2. Il problema, come mi è stato giustamente fatto notare, è che le aziende scapperanno –e hanno già iniziato da oggi (vedi giornali)- perchè non avranno piu’ agevolazioni fiscali e di spostamento merci e persone e quindi non avranno piu interesse a stare in Svizzera. Questo significa che tutti i soldi portati a cantoni come Zurigo e Zugo attraverso le tasse aziendali mancheranno e quindi meno soldi per trasporti e infrastrutture in genere. E’ di oggi anche la notizia che la Svizzera non potrà piu’ partecipare al programma Erasmus. L’UE è incazzatissima e non perderà occasione di far pagare alla Svizzera la sua decisione. Stiamo a vedere.

    RispondiElimina