giovedì 13 novembre 2014

CICALE O FORMICHE?



Eccola! E’ arrivata. L’ennesima votazione sulla questione immigrazione.

Tasto dolente da sempre, per quanto ne so, che quest’anno viene toccato già per la seconda volta -la prima il 9 febbraio, con esito di un 50.3% di persone favorevoli alla limitazione dell’immigrazione. Esito che, insieme alla sparizione del segreto bancario, mina alla base quelle che sono state da sempre le fondamenta di questo Paese e che rischia di far cadere la Svizzera come un castello di carte.

La questione fa parte della storia svizzera tanto quanto il cioccolato e la fondue, i coltellini e gli orologi, visto che la Svizzera è da sempre un Paese di immigrati  e, come ho scoperto con mia grande sorpresa al Landesmuseum,  anche di emigranti.

Ora è il turno di Ecopop, che sta per Ecologia e Popolazione. Praticamente l’obiettivo di questa associazione sarebbe quello di porre un tetto all’immmigrazione (e prevedere un controllo delle nascite nei Paesi in via di sviluppo) cosi da ridurre l’impronta ecologica sulla Svizzera e in un certo senso preservare la natura e il paesaggio per gli svizzeri.

Secondo me è un po’ il lupo travestito da nonna. Cio’ che chiedono è esattamente cio’ che è stato chiesto il 9 febbraio (numeri alla mano, chiedono che l’immigrazione sia bloccata ad un 0.2% della popolazione invece del 1.4% attuale) solo che forse sperano, buttandola sull’ecologico, di ottenere piu’ consensi e piu’ SI dello scarso 50.3% di febbraio (che pero’ era stato un quasi 70% nel cantone italiano e nei cantoni di lingua francese).

Peccato che perfino i Verdi siano contro questa iniziativa che, a quanto pare, non deve avere granché di “verde”...

Io non so, sono sempre stata piuttosto contesa sulla questione...per fortuna non spetta a me votare :D
Da un lato - essendo un’immigrata io stessa- è chiaro che dovrei essere contro questo tipo di iniziative. Dall’altro, quasi quasi li capisco...

Pensa se tu ti sbattessi per anni per far si che le cose nel tuo Paese funzionino in un certo modo  mentre tutti gli altri  Paesi intorno a te fanno la fiesta, spendono i soldi delle regioni in mutande e vacanze in barca, colludendosi con la mafia, mangiandosi i soldi in senso figurato e non... e poi ad un certo punto, quando arriva la crisi, venissero tutti a bussare alla tua porta...

E’ come la favola della cicala e della formica.

 Io avrei sempre voluto essere capace di fare come la cicala, di averne la stessa sfacciataggine, la stessa spensieratezza, la stessa facci*dac*lo... ma sono formica nel profondo... =(   ogni singolo gene, ogni globulo rosso dentro di me, forse pure i peli, sono formiche! 
E sono cresciuta negli anni 80, anni in cui un po’ tutti facevano le formiche; non si sperperava tanto come adesso. Credo di avere avuto la mia prima maglietta della Benetton non riciclata da sorella o cugine a 15 anni... O.O  e son traumi che non si cancellano facilmente :D LOL


E voi che fate? Siete cicale o formiche?

Ciao!
Gio

2 commenti:

  1. Formica formica..figlia di formica e nipote di superformica.
    Oltre all'ecopop c'è anche il referendum per le scuole, quello speriamo passi, perché avere classi di 27 bambini in certe zone di zurigo non credo che sia positivo, né per i bambini né per gli insegnanti!

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  2. Nata povera formica.
    Poi cicala da tutto e subito.
    Adesso boh! :D

    Bella metafora la tua, hai fatto centro sulla questione. :)

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