martedì 20 maggio 2014

My DARUMA is looking at me... (or over me?)


Se ne sta li e mi guarda, il mio Daruma. O forse no; non ha gli occhi. 
Lo guardo io, in cerca di indizi, suggerimenti...
Perchè ho un solo colpo, e non vorrei sprecarlo...
"OK Giovanna, se ci fosse una sola cosa che potessi chiedere, desiderare, augurarti per la vita, quale sarebbe??...
Non lo so...tante...e nessuna piu' delle altre...aiuto.


Eccolo il Daruma. E’ questa piccola testolina di legno colorata di rosso e senza occhi. Un altro souvenir del Giappone. Questo l’ho proprio cercato perchè conoscevo la storia del Daruma e volevo portarne a casa due, uno per me e uno per Misou.

Bodhidharma - bodhi (verità) e dharma (legge)- o Daruma (secondo la pronuncia giapponese), è stato uno dei patricarchi della filosofia Zen; qualcuno dice addirittura il suo fondatore. Si dice che abbia praticato 9 anni di meditazione contro un muro senza mai chiudere gli occhi e quando un giorno si addormento’ si cavo’ gli occhi per punizione. Ecco perchè viene rappresentato con gli occhi bianchi ed ecco perchè è divenuto simbolo di tenacia e di perseveranza.

Il Daruma viene regalato in Giappone come simbolo di buona fortuna perchè chi ne riceve uno puo’ esprimere un desiderio e colorare uno dei due occhi; quando il desiderio si realizzerà anche l’altro occhio potrà essere colorato e il Daruma a questo punto si, potrà fissarci con due occhi nuovi.
Ho letto da qualche parte che una volta che il desiderio si è realizzato, il Daruma va bruciato e se ne puo’ prendere un altro per un nuovo desiderio. Io non so se è veramente cosi, ma il mio non lo brucero’, lo terro’ in ricordo del percorso fatto per arrivare ai quei due occhietti li.

Nel frattempo, pensa e ripensa, il desiderio l’ho espresso e ho colorato l’occhio...chissà...staremo a vedere...



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