E cosi mi è venuto da rispondere a S. cosi: La gente che
ha la mentalità del “chi te lo fa fare” è la gente che non arriverà mai da
nessuna parte; la gente che per la paura di partire, non parte mai; e resta
ferma sulla soglia a puntare il dito e infondate sentenze su chi coraggio ne ha
da vendere. Non serve sempre e per forza avere un fine ultimo. L’andare è già
un fine di per sé. E andare non significa per forza andare verso l’alto... si
puo’ anche andare verso il largo. In effetti credo che ci siano molte piu’
strade aperte verso avanti, che non verso l’alto, dove ce n’è una sola.
Un po' come la
foce a delta di un fiume, ogni strada è collegata con tutte le altre che
facciamo -o abbiamo fatto- e altre se ne aprono davanti a noi. E mentre
scegliamo di intraprenderne una, già un’altra si offre davanti a noi e ci porta
via, ci devia, portandoci a volte vicino, a volte lontano, o magari –perchè no-
riportandoci infine sulla stessa strada, ma un po’ piu’ in là...
Qual è la vera soddisfazione nella vita? Arrivare il piu’
in alto possibile? O arrivare in piu’ posti possibili? Sono piu’ felici coloro
che hanno tanto, o coloro che hanno visto e fatto tanto? Quando da vecchi ci
prenderà la voglia di raccontarci ai nostri nipotini, racconteremo loro di
quanto grande e bella fosse la nostra casa, o piuttosto di “quella volta che...”...
Ho detto altre volte che e' un click nella testa, puoi non sentirlo per tutta la vita ma se lo senti non puoi ignorarlo. :)
RispondiEliminaLa vera soddisfazione e' il viaggio... poi si vedra'. :)